Alla fine, come doveva essere, anche l’ultima foglia di fico è caduta e Daniele Mazzoni si mostra finalmente, anche agli occhi degli ultimi irriducibili degli occhi chiusi al mondo, per quello che è: un uomo politico oramai datato e radicalmente ancorato alla destra meno liberale e più dogmatica presente, adesso, nel panorama nazionale ed europeo.
Caduti tutti i paraventi del civismo peloso, del trasversalismo inesistente, della finta opposizione ad un mondo che si finge di avversare ma al quale invece si vuole fortemente essere assimilati.
Direi che dopo i grotteschi disvelamenti finali di “Illuminiamo il futuro” prima e di “SiAmo Pietrasanta” adesso, i prossimi che a Pietrasanta oseranno presentarsi al consenso elettorale per il loro “progetto civico” servirà una discreta faccia tosta e ai cittadini non serviranno “tamponi” per classificarli.
La fine di Mazzoni non sorprende o sorprende soltanto che ama farsi sorprendere e vivere nel mondo delle fate: il “prodigo” torna a casa con le orecchie abbassate e si inchina all’unico vero, indiscutibile capo supremo della brancaleontica accozzaglia che sostiene il Sindaco Giovannetti.
Ancora una volta il Senatore Mallegni ripone i suoi ragazzotti all’ombra dei suoi capienti fianchi: c’è pappa per tutti, perché continuare a litigare?
Alla fine con un gregge di pecore basta un buon cane da pastore a ristabilire l’ordine e che, nella destra pietrasantina, non ci sia abbondanza di cuore e di fegato lo si capisce bene anche da lontano, da vicino poi si tocca con mano.
Personalmente, questo punto di snodo, ineludibile per la destra di Pietrasanta, cioè del carisma concludente e omologante della personalità di Mallegni su tutti gli altri, ne ho preso atto con un certo malinconico, senso di pietas umana nei giorni del ballottaggio 2018 quando le volontà di Mazzoni vennero piegate con un soffio di vento.
Da allora, a parte sporadici quanto inutili e poco convinti tentativi di allontanamento dal gregge, niente è cambiato e, oggi, si disvela ciò che chi ha voluto vedere vedeva da tempo.
Allora, alla fine, la foglia di fico caduta in queste ore diventa un benefico atto di chiarezza e trasparenza, più o meno volontario, più o meno comico, ma comunque certificante uno stato di fatto delle cose che ora appare in tutta la sua evidenza a tutti.
Chi sta di qua e chi sta di là lo sanno tutti, adesso.
Nessuno potrà più, da oggi, giocare su più tavoli: né ora, né domani.
Ettore Neri
Capogruppo PD Pietrasanta
Pietrasanta, 9 maggio 2020