La gestione di Piazza Carducci, cuore del Capoluogo, ha recentemente destato sotto diversi aspetti non poche perplessità e palesato alcune significative lacune. L’azione dell’Amministrazione Comunale non sembra dotata di progettualità soprattutto quando questa è chiamata ad affrontare situazioni che palesano necessità divergenti tra i vari fruitori degli spazi pubblici. Sono queste situazioni che andrebbero gestite con equilibrio, saggezza e con un approccio pragmatico, capace di onorare le aspettative della cittadinanza e di conferire alla Piazza una visione di ampio respiro, evitando che diventi teatro di contrasti o che rimanga un’area relegata a parcheggio o mero transito. I cittadini di Seravezza, grazie all’estesa pedonalizzazione progettata ed attuata delle precedenti amministrazioni, si erano abituati a considerare Piazza Carducci uno spazio decoroso ed elegante, un punto d’incontro che incarnava l’identità e la tradizione seravezzina, uno spazio dedicato alla vita sociale e conviviale. Per un decennio è stato perseguito un delicato equilibrio tra la creazione di un luogo accogliente per i seravezzini e l’aiuto allo sviluppo degli esercizi commerciali con l’obiettivo che questi risultassero efficienti, ma non invasivi. Tale armonia, oggi, sembra vacillare. Sarebbe auspicabile che gli standard del passato venissero ripristinati e anche migliorati e che si scongiurassero mosse avventate che rischiano di compromettere ulteriormente l’armonia della Piazza. Invitiamo chi amministra a evitare azioni impulsive: queste infatti non possano che alimentare divisioni tra le diverse sensibilità coinvolte: residenti, commercianti e frequentatori della Piazza devono poter coesistere in un clima di concordia. La gestione del bene comune richiede dialogo, moderazione e concertazione, non estemporanee e controverse invasioni di campo che generano solo dissenso e malcontento. Insomma, il metodo dell’amministratore che urla e inveisce sulla pubblica piazza andrebbe messo da parte. Esortiamo, infine, l’amministrazione a adottare un approccio proattivo, anticipando le criticità gestionali – particolarmente pressanti nella stagione estiva – prima che si aggravino, come purtroppo accaduto pochi giorni fa. Una pianificazione oculata e lungimirante è indispensabile, non è impossibile e soprattutto è indispensabile per preservare la funzionalità e il decoro di Piazza Carducci. Solo in questo modo potremo garantire ai seravezzini che la loro piazza resti un luogo di aggregazione vivo per tutti.
03/07/2025
PD SERAVEZZA